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Intermodalità ed ‘Ultimo miglio’: come la logistica diventa ‘green’


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Con il termine ‘trasporto intermodale’ si intende il sistema che prevede l'utilizzo combinato di diverse modalità di trasporto - come il treno, la nave, il camion e l’aereo - per garantire un servizio completo e su misura per le esigenze del cliente.


Grazie alla combinazione di queste modalità di trasporto, è possibile ottimizzare le risorse e ridurre i costi di trasporto, migliorando al contempo l'efficienza e la sostenibilità del sistema di consegna merce nel suo complesso. Il trasporto intermodale richiede una buona integrazione delle diverse modalità di trasporto, che deve essere garantita da un'infrastruttura di trasporto adeguata e ben coordinata.


Per molti - compreso il Presidente FLC durante il suo intervento al ‘Next Generation Mobility 2023’ - questo tipo di ‘catena’ di trasporto merci, offre importanti vantaggi dal punto di vista ambientale, grazie alla riduzione delle emissioni di gas serra e alla diminuzione dell'impatto ambientale del trasporto di merci.


In primo luogo, il trasporto intermodale permette di ridurre l'utilizzo dei mezzi di trasporto su strada, che rappresentano una delle principali fonti di inquinamento atmosferico e acustico. Inoltre, la combinazione di diverse modalità di trasporto consente di utilizzare mezzi più efficienti dal punto di vista energetico, come il treno o la nave, per le lunghe distanze, riducendo ulteriormente le emissioni di gas serra.

Inoltre, il trasporto intermodale può contribuire a diminuire il numero di incidenti stradali, migliorando la sicurezza delle merci trasportate e riducendo i rischi associati al trasporto su strada.

Infine, questa tipologia innovativa promuove l'utilizzo di contenitori standardizzati, che riducono gli sprechi di spazio all'interno dei mezzi di trasporto e aumentano l'efficienza nell'utilizzo delle risorse. Ciò consente di ridurre il numero di viaggi necessari per trasportare le merci, con un conseguente impatto positivo sull’ambiente.


In sintesi, il trasporto intermodale offre importanti vantaggi dal punto di vista della sostenibilità ambientale, consentendo di ridurre l'impatto ambientale del trasporto di merci e di promuovere un sistema logistico più efficiente e sostenibile.


ALCUNI NUMERI DELLA SOSTENIBILITA’


Delle ‘Autostrade del Mare’, la cui quota maggiore si concentra nel Mediterraneo, l’Italia è leader con una quota superiore al 37% (dato del 2020) e i servizi ad esse connesse contribuiscono a togliere dalla strada circa 1,7 milioni di camion l’anno con una riduzione di circa 2 milioni di tonnellate di CO2. (Secondo uno studio di Centro Studi di Alis in collaborazione con Srm, Think Tank di Intesa San Paolo.)


L’anno scorso, hanno stimato che l’utilizzo del trasporto intermodale ha sottratto alle strade italiane e ai percorsi dall’Italia verso gli altri paesi europei, 5,8 milioni di camion pesanti per un totale di 139 milioni di tonnellate di merci. Questo ha portato all’abbattimento di 5,3 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 in gran parte sulle strade italiane.


E si prevede che il cluster dell’intermodalità nel 2023 otterrà risultati altrettanto eccellenti trasferendo dal trasporto su gomma a quello su rotaia e su nave un numero di mezzi pesanti superiori a quelli già riscontrati nel 2022.


LE CONSEGUENZE ECONOMICHE


L’utilizzo del trasporto marittimo e di quello ferroviario, in luogo del tradizionale trasporto completamente su strada, ha inoltre importanti ricadute economiche per tutti i cittadini.


Nel caso analizzato il risparmio è valutato in 7 miliardi di euro che possono contribuire a contenere il prezzo di beni di consumo con innegabili vantaggi per tutti i potenziali acquirenti.


L’intermodalità, quindi, non rappresenta solo un’opportunità accrescere lo sviluppo sostenibile della filiera della logistica e favorire la decarbonizzazione ma anche per agire da ‘calmante’ per l’incremento dei costi del sistema e, di conseguenza, dei prezzi sul mercato.


E per ‘l’ultimo miglio’?


Il concetto di last mile o ultimo miglio si riferisce alla consegna effettiva dell'oggetto al cliente, che può avvenire presso il domicilio, il negozio o con la modalità del click & collect.


E come suggerito dal Presidente FLC è uno dei passi più completi di tutta la catena e bisogna ridurre o ottimizzare il passaggio al cliente. Come? Con servizi green ed eco, che consentano la riduzione dell’impatto ambientale, con car pooling e car sharing, o con servizi come SiWeGO.


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