La produzione di abiti, accessori, oggetti d’uso quotidiano, inquina. Ecco perché la compravendita dell’usato può essere un’alternativa intelligente e sostenibile. E SiWeGO rappresenta un valido alleato.
L’usato salva il pianeta. La produzione di abiti, accessori, e oggetti d’uso quotidiano sono altamente inquinanti.
La crescente sensibilizzazione dei cittadini verso la salvaguardia del pianeta ha determinato un cambiamento delle abitudini di consumo di questi.
Negli ultimi anni l’economia dell’usato ha acquisito un valore crescente nelle abitudini dei cittadini. Sempre più consumatori scelgono di comprare o vendere cose usate, specialmente nell’ambito del vestiario. Le persone possono, infatti, trarre profitto dalle vendite e beneficiare di prezzi più bassi per gli acquisti, ma soprattutto è l’ambiente a trarne vantaggio.
Second Hand e l’economia circolare
La Second Hand Economy è una pratica circolare che trasforma in risorse dei beni che altrimenti andrebbero gettati e smaltiti.
Ogni volta che si acquista o si vede un oggetto usato invece che uno nuovo si sta facendo la scelta di aiutare l’ambiente. Acquistare oggetti usati significa produrne uno in meno e utilizzare meno risorse naturali. Questo si traduce successivamente in un risparmio di materie prime e soprattutto diminuzione di emissioni di gas serra originato non solo dai processi di lavorazione, ma anche trasporto e smaltimento dei rifiuti.
Questo processo definito effetto della seconda mano, da cui prende il nome il progetto “The Second Hand Effect”, realizzato dall’IVL Swedish Environment Research Institute in collaborazione con Schibsted Media Group.
Secondo quanto riportato dal rapporto di Schibsted nel 2020, 20.7 milioni di tonnellate di CO2 sono state potenzialmente salvate dalle persone che hanno scelto di comprare e vendere second-hand.
Un’economia circolare che corrisponde a 21.5 milioni di tonnellate di CO2 risparmiata solo nei principali dieci Paesi in cui opera Schibsted, tra cui l’Italia.
L’usato, quindi, può soddisfare efficacemente la domanda dei consumatori, evitando così la produzione di nuovi beni.
Second Hand in Italia
La Second Hand Economy coinvolge circa il 50% degli italiani.
Braccio trainante in Italia di Schibsted Media Group, per gli acquisti di seconda mano è Subito.it che ha calcolato, un risparmio di 3.4 milioni di tonnellate di CO2, una quantità che equivale alle emissioni annuali di 373.626 italiani.
Ad oggi queste piattaforme e altre ancora, hanno permesso di evitare complessivamente l’immissione nell’atmosfera di oltre 12.5 milioni di tonnellate di CO2, derivanti dalla non produzione dei beni nuovi e dal mancato smaltimento in discarica di quelli vecchi.
L’usato salva il pianeta e il trasporto?
Se da un lato la compravendita dell’usato contribuisce a ridurre l’impatto ambientale, l’inquinamento causato dalle spedizioni, tra consegne e resi, non è trascurabile.
I mezzi di trasporto viaggiano semivuoti e in alcuni casi tornano indietro al mittente, invalidando il primo trasporto e raddoppiando quindi le emissioni.
D’altronde, gli acquisti di second hand avvengono online attraverso le apposite piattaforme, ma il trasporto rimane fisico.
Il trasporto ecologico
SiWeGO ti permette di effettuare spedizioni ecologiche riducendo ulteriormente le emissioni e tagliando, al contempo, i costi di spedizione.
La piattaforma SiWeGO si basa sull’idea di ottimizzare i viaggi di privati o autotrasportatori, riempiendo tutti gli spazi vuoti all’interno dei mezzi e permettendo di:
– Ridurre il traffico
– Diminuire l’impatto ambientale
– Assicurare un risparmio a chi spedisce
– Assicurare un guadagno a chi trasporta
Le spedizioni sono infatti affidate a chi, iscrivendosi alla piattaforma come trasportatore, ha dato la propria disponibilità per percorrere viaggi di ritiro e di consegna utilizzando il proprio mezzo.
Vuoi contribuire alla sostenibilità ambientale e alla riduzione degli sprechi?
Cosa aspetti? Dai una seconda vita agli oggetti che non utilizzi tramite Subito.it, Vinted ed eBay e spedisci in maniera ecologica con SiWeGO!
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